“Pronto…”
“Allora che hai deciso? Stai per scappare anche stavolta?”
“Ti avevo chiesto di non chiamarmi piú!”
“Non puoi stare senza di me. Lo faccio per il tuo bene.”
“Starei alla grande senza di te, stai mentendo.”
“Respira. Non capisco perché ti agiti tanto quando mi senti. Molte volte, quando mi hai dato ascolto, hai capito che c’era qualcosa che sarebbe stato meglio cambiare.”
“Mi agito perché non ti ho cercato io! Fai sempre così! arrivi all’improvviso, stravolgi tutto e poi te ne vai senza dire neanche ciao!”
“è il mio modo di dimostrarti che a te ci tengo. Quando mi ascolti poi ti ascolti di più anche tu e, spesso, mandi via la paura e ti concedi l’occasione di provare.”
“Così se sbaglio puoi tornare a dirmi: te lo avevo detto!” “Ti preoccupi spesso di quel che sarà e resti sul posto senza rischiare di scoprire dove potresti andare. Sbandieri tanto di voler godere del “qui ed ora”, ma poi cadi nella tentazione di focalizzarti sulla destinazione e finisci per non goderti la strada”.
“è anche colpa tua se sono bloccata e non riesco ad andare avanti!”
“La smetti di dare colpa agli altri? Il presente sei tu, mentre la tua mano sinistra tiene stretta la mano del passato e quella destra stringe quella del futuro. Se guardi le tue mani capirai che stare insieme a loro ti sembra rassicurante, ma continuando a tenervele il massimo che riuscitere a fare è un girotondo.”
Lo stress riaggancia, ma ci sta che domani si ripresenti a colazione insieme all’ansia.
Per alleggerire le giornate stressanti a me aiuta respirare e scrivere.
Tu quali rimedi utilizzi?
