Cara nonna, posa quel cacciavite un attimo, siediti qui con me, ho preparato la merenda.
È vero che quando ero piccolo io c’erano feste piene di palloncini di plastica celesti e rosa, menegreghisti che contribuissero ad inquinare, e venivano scoppiati per svelare con i coriandoli il sesso di chi era nel grembo della madre? ed è vero che in base al colore c’erano i futuri genitori, con amici e parenti, pronti ad esultare se ad arrivare sarebbe stato qualcuno con la vagina o con il pene?
È vero che una volta c’era chi sosteneva che essere un casalingo non è un lavoro? È vero che un tempo il matrimonio tra mia sorella e la moglie sarebbe stato visto come un evento particolarmente alternativo?È vero che in passato il ruolo di direttrice di mia moglie sarebbe stato etichettato come eccezionale?
È vero che l’8 marzo avresti ricevuto gli auguri anche da chi non ti aveva mai considerata prima?
Se un giorno qualcuno ci farà domande come queste, stupendosi che alcune cose siano successe, vorrà dire che col nostro comportamento avremo cambiato qualcosa.
Il mondo sarà come ci stiamo impegnando per farlo diventare se un giorno ci chiederanno?